Entrano in vigore 15 nuove disposizioni per rafforzare l’impresa statale socialista di Cuba

Quindici nuove disposizioni per rafforzare e migliorare l’impresa statale socialista sono entrate in vigore a Cuba, dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Con il proposito di continuare a rinforzare l’impresa statale socialista per far sì che sviluppi tutte le sue potenzialità come figura fondamentale del nostro modello economico, sono entrate in vigore 12 norme giuridiche che implementano 15 misure approvate, nel settembre de 2020, come parte del processo continuo di perfezionamento del sistema delle imprese.

In una conferenza stampa realizzata martedì 11 nel Ministero d’Economía e Pianificazione  (MEP), dirigenti di questo organismo, della Commissione Permanente per l’implementazione e lo sviluppo delle Linee e dei Ministeri del Lavoro e la Sicurezza Sociale  (MTSS) e Finanze e Prezzi  (MFP) hanno parlato delle novità delle disposizioni che si raggruppano in due decreti-legge (34/2021 e 36/2021) del Consiglio di Stato, un Decreto del Consiglio dei Ministri (39/2021) e nove risoluzioni.

Margarita González Fernández, capo del Gruppo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo delle Linee, ha ripassato  alcune trasformazioni importanti approvate dal 2011 che hanno avuto come protagonista l’impresa statale.

  * Generalizzazione delle giunte del Governo e perfezionamento delle loro Funzioni.
  * Approvazione della  Politica per la flessibilità degli oggetti sociali.
  * Trapasso al sistema delle imprese delle facoltà per l’approvazione delle strutture, del pesonale, dei sistemi di pagamento e del regime del lavoro.
  * Eliminazione delle restrizioni amministrative per la formazione e la distribuzione del salario.  
 * Modificazione delle relazioni finanziarie delle imprese con il Bilancio dello Stato, tra le quali si segnalano: non apportare la svalutazione e incrementare dal 30% al 50 % gli utili dopo le ritenute delle imposte.
  * Approvazione e implementazione di 28 misure per seguire le trasformazioni delle imprese statali e dare possibilità al loro sviluppo nelle condizioni attuali.

Come continuità del processo intrapreso per dotare le entità delle maggiori facoltà e autonomia, ha detto, sono state approvate le 15 misure, la cui espressione giuridica è contenuta nelle norme pubblicate nella Gazzeta Ufficiale No. 51 e che, in generale, rendono flessibili la struttura e il funzionamento del sistema delle imprese e trasformano le loro relazioni finanziarie con il Bilancio dello Stato.

In quanto al Decreto-Legge No. 34, del Sistema Cubano delle Imprese Statali, Margarita González Fernández ha segnalato che è indirizzato a perfezionare le sue funzioni nelle Organizzazioni Superiori di Direzione delle Imprese (OSDE), imprese e unità delle imprese di base (UEB).

Inoltre, ha aggiunto, incorpora come nuova figura organizzativa l’impresa filiale, generalizza il pagamento per alto impegno e autorizza la contrattazione e il pagamento ai lavoratori dei servizi associati alla riparazione, la manutenzione e altri simili, al di fuori della giornata lavorativa senza che si consideri salario.

Sul Decreto-Legge N.º 36 e il Decreto Nº. 39, Virginia Marlen García Reyes, direttrice generale dell’Istituto Nazionale di Sicurezza Sociale  (Inass), ha spiegato che modificano la Legge N.º105 di Sicurezza Sociale e il suo Regolamento, per facilitare l’incorporamento al lavoro dei pensionati per età e stabilire un trattamento differenziato a coloro ai quali si accreditano 45 anni o più di servizio e che lavorino successivamente per la loro pensione cinque o più anni. 

NOVITÀ FINANZIARIE E FLESSIBILITÀ DELL’OGGETTO SOCIALE

Vladimir Regueiro Ale, primo viceministro del MFP, ha sostenuto che tra le misure che implementano le sei risoluzioni corrispondenti al suo organismo, la flessibilità della distribuzione degli utili ai lavoratori elimina il limite sino a cinque salari medi, senza condizionare il compimento degli indici dirigenti.

A proposito della Risoluzione 124, ha segnalato le regola di nuove destinazioni per gli utili trattenuti: i fondi per finanziare l’acquisizione e la costruzione di case e per suffragare lo stimolo collettivo ai lavoratori e ai collettivi di lavoratori.

La Risoluzione 117, ha sottolineato, permette un processo ordinato di Decentramento nell’approvazione dei prezzi alle UEB, e questo permetterà di aggiustare a questi le caratteristiche dei territori e d’esigere una maggior responsabilità per compiere con le facoltà assegnate.

Inoltre ha informato che la Risoluzione 119 dispone l’applicazione dell’Imposta sulle entrate personali ai lavoratori del settore delle imprese che ricevono entrate per la contrattazione di determinati servizi al di fuori della loro giornata di lavoro.

Simili a quanto stipulato nella Risoluzione 310/2020 del MFP, le entrate mensili sino a 3 260 pesos saranno esenti da imposte, al di sopra di 3 260  e sino a 9 510 c’è un’imposta del 3 %, e in eccesso di 9 510 del 5 %.

E dato che le entrate per la contrattazione di determinati servizi al di fuori della giornata di lavoro non costituiscono salario, non sono gravate, ha detto il primo vice ministro, dall’imposta per l’utilizzazione della forza lavoro, al contributo alla Previdenza Sociale e al contributo speciale alla Previdenza Sociale.

Rispetto alle disposizioni che riguardano il MEP, Ivonne Rodríguez Rodríguez, la sua direttrice giuridica, ha risaltato la superiorità tecnica della Risoluzione 27, riferita al procedimento sui movimenti organizzativi e ai cambi di denominazione; inoltre ha riconosciuto le forze di un secondo processo di flessibilità degli oggetti sociali, dettagliato nella Risoluzione 28.

LE 15 MISURE PIÙ  RECENTI PER RINFORZARE L’IMPRESA STATALE SOCIALISTA

1.Delle destinazioni degli utili trattenuti dopo le imposte, si dà flessibilità alla distribuzione ai lavoratori, eliminando il limite di cinque salari medi senza condizionarli al compimento o a un super compimento degli indici dirigenti. Questa misura si dovrà applicare nell’esercizio economico del 2020 con distribuzione nel 2021.

2. Dare facoltà al massimo organo collegiato dell’entità per approvare il pagamento per distribuzione degli utili ai lavoratori che sono stati sanzionati per indisciplina durante l’anno, con eccezione delle misure che si applicano quando la violazione viene considera grave nei regolamenti disciplinari.

3. Dare flessibilità all’utilizzo degli incarichi tecnici stabiliti nei qualificatori, includendo il disegno degli incarichi propri, eccettuando quelli relazionati con il compimento delle funzioni statali- 

4. Generalizzare in tutto il sistema delle imprese «il pagamento per alto impegno».

5. Permettere ai lavoratori che vanno in pensione e desiderano restare attivi, di essere riassunti per occupare un incarico uguale a quello precedente sino al momento della pensione, sempre che sia d’utilità all’entità.

6. Modificare il calcolo della pensione per i lavoratori che una volta in pensione con 45 o più anni di servizio, tornano al lavoro e lavorino almeno cinque o più anni, previa modellazione dell’impatto della sua applicazione nelle spese della Previdenza Sociale.

7. Autorizzare i contratti ai lavoratori dell’entità per determinati servizi, differenti da quelli che realizzano secono il loro contratti di lavoro, aggiustando le entrate che riceveranno secondo il valore del servizio realizzato, senza che si consideri salario agli effetti legali.

8. Unificare i concetti di attività secondarie eventuali e d’appoggio.

9. Generalizzare, come via per finanziare le spese delle OSDE, quanto stabilito nel Decreto 281/07, di apportare per ogni impresa l’ammontare che risulta dall’applicazione alle  vendite nette al coefficiente che risulta dalla relazione del bilancio del spese della OSDE con la somma del totale delle vendite delle imprese integrate.

10. Perfezionare le funzioni delle OSDE, delle imprese e UEB, mediante l’Integrazione e la modifica dell’attuale Decreto-Legge 252 e i Decreti 281, 335 e 336, nello stesso tempo che sarà necessario per definire l’esistenza delle OSDE subordinate ad altre.

11. Decentrare la facoltà di creazione, fusione e estinzione delle imprese, così come l’approvazione degli oggetti sociali degli organi, organismi e OSDE.

12. Si adotterà un gruppo di misure per rendere flessibile il funzionamento delle UEB con cui si amplieranno anche le facoltà dei loro capi per accedere direttamente a crediti assegnati dal sistema bancario o da istituzioni finanziarie con le succursali bancarie che valutano il progetto presentato.

Queste misure includono anche d’operare conti bancari d’entrate e spese (operazioni) nei limiti del piano e del bilancio disaggregato, definire i prezzi e le tariffe dei loro prodotti o servizi e approvare investimenti non nominali per dare una soluzione imprevista e restituire strumenti, per cui l’impresa disaggrega sino al 50% del Piano approvato sino a livello della UEB.

13. Approvare che le UEB che si determinano elaborino gli stati finanziari, paghino le tasse sugli utili e distribuiscano gli utili senza avere personalità giuridica, stabilendo come condizione che l’impresa ceda parte del suo patrimonio; questo implica regolare le interrelazioni economiche e finanziarie tra l’impresa e le UEB per applicare la misura.

14. Approvare l’impresa filiale come una delle figure per integrare il sistema delle imprese statali.

15. Dove sia necessario e consigliabile, convertire in imprese le UEB che termino i cicli produttivi, totalmente e parzialmente e che sviluppino attività di differente natura dentro la stessa impresa, con una precedente analisi e fondamenta del Presidente della OSDE.


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