I candidati vaccini anti-Covid-19 di Cuba sono sicuri ed è impossibile acquisire l’infezione per questa via, ha detto oggi la dottoressa Meiby Rodriguez, direttore della ricerca clinica dell’Instituto Finlay de Vacunas (IFV).
Le proposte cubane sono basate su una piattaforma di subunità, cioè una porzione di proteina del virus purificato, quindi, non c’è nessun rischio che una volta vaccinati si possa inoculare il virus, ha spiegato la specialista giovedì in una conferenza stampa televisiva.
Come ha spiegato, questi vaccini non sono una piattaforma di virus attenuati, o vivi, quindi se una persona è vaccinata e poi è positiva quando eseguono un test dell’antigene o un test PCR significa che è stata esposta all’agente patogeno che causa la malattia.
Gli esperti dicono che i cinque candidati di Cuba (Soberana 01, Soberana 02 e Soberana Plus dell’IFV, e Abdala e Mambisa, del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia), stanno avanzando in diverse fasi dei test clinici con buoni risultati e hanno dimostrato sicurezza.
La dottoressa Rodriguez ha specificato che la sperimentazione clinica di fase 3 e gli studi di intervento nelle popolazioni a rischio con Soberana 02 cercano di determinare la proporzione in cui questo candidato vaccino è in grado di prevenire la malattia.
Può essere vaccinato e acquisire l’infezione (se è in un periodo in cui non ha ancora maturato la sua risposta immunitaria), anche trasmettere, ma l’efficacia del candidato sarà misurata sulla base di quanto è in grado di ridurre i sintomi e prevenire forme gravi della malattia, ha detto.
Man mano che la copertura della vaccinazione aumenta, vedremo quanto è efficace nel ridurre ed evitare l’infezione”, ma questo richiede tempo, ha aggiunto.
L’esperto ha insistito sul fatto che, per il momento, “dobbiamo tutti mantenere misure protettive volte a prevenire l’ulteriore diffusione del virus, sia che siamo vaccinati o meno”.
Cuba ha una situazione epidemiologica complessa a causa della pandemia di Covid-19, con una diagnosi media di 1,49 casi al giorno e un massimo di 18 morti in un giorno a causa delle complicazioni associate alla malattia.
