Dichiarazione finale dell’Incontro Internazionale Virtuale di Solidarietà con Cuba 30 aprile-1 maggio 2021

Dichiarazione finale dell’Incontro Internazionale Virtuale di Solidarietà con Cuba 30 aprile-1 maggio 2021

I partecipanti all’Incontro Virtuale Internazionale di Solidarietà con Cuba riconoscono la complessità del contesto mondiale attuale, segnato dall’impatto della crisi integrale del sistema capitalista neoliberale, aggravata dalla terribile pandemia di Covid-19, che ogni giorno miete più vite, aggrava le condizioni sociali deteriorate, la disoccupazione di milioni di lavoratori e l’aumento del saccheggio delle sue risorse naturali.

In questo difficile scenario, l’imperialismo intensifica la sua offensiva egemonica con l’appoggio sfrenato della destra reazionaria neoliberale e fascista, contro le forze di sinistra, i progressisti e i movimenti sociali e popolari, che lottano per i loro diritti, l’indipendenza e lo sviluppo.

L’amministrazione Trump, nella sua determinazione di distruggere la Cuba socialista, indipendente e unita, ha intensificato, con l’applicazione di 243 misure coercitive unilaterali, il genocida, immorale e disumano Blocco economico, commerciale e finanziario; prolungato per più di sei decenni che, per la prima volta, in un anno, ha causato perdite di più di 5.570 milioni di dollari in danni diretti all’economia e alle famiglie dei lavoratori.

Con la ferma decisione e la convinzione che “Uniti vinceremo” i partecipanti all’incontro internazionale virtuale dichiarano:

  • Condanniamo con forza il blocco, la legge Helms Burton, le campagne mediatiche, le azioni sovversive e tutte le misure dell’Impero, che sono una chiara espressione della crescente aggressività e del tentativo di distruggere la Rivoluzione Cubana.
  • Cerchiamo l’appoggio della Solidarietà Internazionale nel denunciare queste azioni e la loro natura extraterritoriale, in violazione del Diritto, delle Leggi e delle Norme Internazionali.
  • Esigiamo dall’attuale governo degli Stati Uniti l’eliminazione del crudele blocco, il principale ostacolo allo sviluppo e che costituisce la più massiccia e flagrante violazione dei diritti umani dei cubani.
  • Ribadiamo il nostro sostegno alle cause dei popoli che difendono la loro sovranità, autodeterminazione e indipendenza, mentre condanniamo l’interferenza nei loro affari interni.
  • Invitiamo tutti i partecipanti a rafforzare e difendere la pace mondiale, strettamente legata allo sviluppo e al benessere sociale.
  • Riconosciamo la tradizionale posizione di fratellanza internazionale espressa nella cooperazione solidale mantenuta da Cuba, con l’esempio più recente nella lotta contro la pandemia di Covid-19, con l’invio di 57 Brigate Mediche “Henry Reeve” a 40 paesi; essendo, inoltre, l’unica nazione del terzo mondo che ha raggiunto lo sviluppo di 5 candidati vaccini, frutto della conoscenza e della dedizione di scienziati e lavoratori cubani.
  • Nel giorno della Festa dei Lavoratori, chiediamo alla comunità mondiale, il 23 giugno all’Assemblea Generale dell’ONU, di votare a favore del progetto di risoluzione intitolato: “Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti contro Cuba”.
  • Appoggiamo la decisione del popolo e del governo cubano di continuare a lavorare, uniti a coloro che lottano per un mondo migliore, “Questo è possibile”.

-Proletari di tutti i paesi unitevi!

-Viva la giornata internazionale dei lavoratori!

-Basta con il blocco!

-Viva la solidarietà internazionale!

L’Avana, 1° maggio 2021. – “Anno 63 della rivoluzione”.


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