Cuba ricorda l’impronta del Cancelliere della Dignità

Cuba ricorda l’impronta del Cancelliere della Dignità

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ha ricordato oggi l’esempio di Raul Roa, ministro degli Esteri tra il 1959 e il 1976, nel 114° anniversario della sua nascita.

Attraverso Twitter, ha evidenziato l’impronta di colui che era conosciuto sull’isola con il soprannome di Cancelliere della Dignità.

Raúl Roa García ha impregnato la diplomazia cubana di un feroce spirito rivoluzionario nella difesa delle cause giuste”, ha scritto Rodriguez.

Il ministro degli esteri cubano ha aggiunto che il suo esempio ispira il ministero e “guida il nostro paese nei forum internazionali”.

Infatti, in questo periodo, 60 anni fa, Roa denunciò davanti alle Nazioni Unite l’aggressione militare degli Stati Uniti contro Cuba dopo il bombardamento degli aeroporti dell’isola il 15 aprile 1961, preludio di un’imminente invasione.

Ha dimostrato che l’attacco mercenario a Playa Girón due giorni dopo era stato organizzato e addestrato dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti con la complicità dei governi centroamericani.

Lo scrittore, storico e diplomatico cubano fu legato alla lotta del popolo contro la dittatura di Gerardo Machado (Rivoluzione del 1930), sostenne un movimento culturale diverso, partecipò a eventi internazionali e dopo il colpo di stato di Fulgencio Batista (1952) dovette andare in esilio in Messico a causa delle sue idee di sinistra.

Dopo il 1959, ha rappresentato la Cuba rivoluzionaria in diversi appuntamenti e forum mondiali dove ha denunciato le azioni violente di Washington contro l’isola nel contesto della guerra fredda.


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