Cuba denuncia l’impatto del blocco statunitense sulla sicurezza alimentare

Cuba denuncia l’impatto del blocco statunitense sulla sicurezza alimentare

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha sottolineato oggi che il blocco statunitense è responsabile degli effetti sulla sicurezza alimentare dell’isola.

Attraverso il suo account Twitter, il titolare ha ricordato che il rapporto “WFP Global Update on COVID-19″ del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite accusa anche l’assedio del nord a questo proposito.

Deve cessare questa politica genocida che mira a piegare la nostra volontà sovrana per fame e necessità”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Recentemente, il ministero degli Esteri ha riferito che la guerra economica degli Stati Uniti contro il settore agroalimentare dell’isola ha causato un’incidenza di più di 428 milioni di dollari nel periodo tra aprile 2019 e marzo 2020.

Infatti, durante un incontro di solidarietà internazionale, il viceministro dell’agricoltura, Mauri Hechavarría, ha detto che “il blocco, intensificato dall’amministrazione Trump, è reale, è il principale ostacolo allo sviluppo dell’agricoltura e ostacola il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Nonostante il rifiuto della comunità internazionale, questo assedio economico, commerciale e finanziario è stato mantenuto per più di sei decenni.

Secondo un rapporto preparato dalla nazione caraibica, le perdite tra aprile 2019 e marzo 2020 hanno superato per la prima volta i cinque miliardi di dollari (cinquemila 570,3 milioni), anche senza contare i danni causati durante la pandemia di Covid-19.


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