Amici di diversi continenti e movimenti di solidarietà hanno guidato questo fine settimana una nuova carovana mondiale contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.
Come riportato dall’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), l’iniziativa ha incluso emigranti e associazioni di cubani che vivono in diverse regioni, parlamentari, accademici, artisti, così come laureati nel paese caraibico.
Parchi, strade e altri luoghi pubblici hanno dato spazio agli attivisti, che in carovane di auto, biciclette e motociclette, passeggiate, sit-in davanti alle ambasciate statunitensi, e attraverso i social network, hano condiviso immagini, dichiarazioni e video in rifiuto della politica degli USA.
Negli Stati Uniti, hanno manifestato in più di 20 città, come Miami, New York, Washington, Detroit, Chicago, Los Angeles, Sacramento, Oakland, San Diego, San Francisco, Tampa, Las Vegas, Minneapolis, Seattle e Indianapolis; mentre in Canada a Vancouver, Montreal, Winnipeg e altre regioni.
Le persone coinvolte denunciano il blocco anche nella regione dell’America Latina e dei Caraibi, dal Messico, El Salvador, Repubblica Dominicana, Belize, Panama, Ecuador, Uruguay e Argentina.
In Europa, sono state indette mobilitazioni a Bruxelles, in Belgio, nella spianata dell’Atomium; nelle piazze di Cibeles (a Madrid) e Cataluña (Barcellona), entrambe in Spagna; passeggiate a Londra, Birmingham, Manchester e Glasgow, e un giro in bicicletta dall’incrocio di The Elephant and the Castle a Lambeth Bridge, nel Regno Unito.
Iniziative si sono svolte anche in Russia, Italia, Francia, Serbia, Irlanda, Angola e nelle città australiane di Brisbane, Canberra e Perth.
Lo scorso marzo ci sono state espressioni di solidarietà in un centinaio di città in più di 60 paesi contro l’assedio statunitense, prolungato per sei decenni e considerato una violazione dei diritti umani.
La carovana ha origine nell’analoga iniziativa di Miami chiamata Puentes de Amor, che ha preso forza internazionale in appoggio al popolo cubano che resiste al blocco difendendo la sovranità e la dignità del paese, ha osservato l’ICAP.
Secondo i protagonisti, le azioni non finiranno fino alla fine del blocco e proteste sono già state annunciate per il mese di giugno, quando il 23 giugno il progetto di risoluzione di Cuba contro la politica di Washington sarà portato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Abbasso il blocco”: Roma e altre città italiane si uniscono alla richiesta mondiale
A Roma e in altre città d’Italia si è sentita la rivendicazione contro il blocco imposto dagli Stati Uniti contro l’isola. I cubani che vivono in quel paese e gli italiani si sono uniti alla carovana mondiale convocata in questo fine settimana.
Dal suo profilo Twitter, il Coordinatore Nazionale dei Residenti Cubani in Italia ha pubblicato immagini che mostrano il rifiuto di quella politica unilaterale.